Granieri saluta la Procura di Cosenza



COSENZA Ha cercato di nascondere l’emozione ma ha voluto salutare tutte le persone con cui ha lavorato per ben otto anni. L’ormai ex procuratore capo di Cosenza, Dario Granieri, dal 10 maggio ha lasciato il suo ufficio e da una settimana è in congedo e poi andrà in pensione. Venerdì mattina, però, è tornato in Procura, è entrato nella sua stanza e, con la riservatezza che lo ha sempre contraddistinto, si è poi recato al quarto piano del Palazzo di giustizia per un saluto non formale ma sentito, al quale erano presenti tutti: dai colleghi magistrati ai rappresentanti delle forze dell’ordine, al personale della polizia giudiziaria, amministrativi e addetti alla vigilanza. Non ha voluto che il suo fosse un saluto mediatico, quindi una cerimonia senza telecamere e riflettori perché Granieri ci teneva soltanto a salutare la squadra con cui ha lavorato dal 10 maggio di otto anni fa. Accanto a lui – tra i tanti – il procuratore generale di Catanzaro, Raffaele Mazzotta; il procuratore capo di Castrovillari Eugenio Facciolla, il procuratore aggiunto di Cosenza Marisa Manzini e l’ex procuratore capo di Castrovillari Francesco Giacomantonio. Ma anche il prefetto e il questore di Cosenza Gianfranco Tomao e Luigi Liguori, così come il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Ottaviani. I colleghi Mazzotta e Facciolla hanno evidenziato l’alto profilo umano e professionale di Granieri che ha dedicato la sua vita al lavoro «con estrema serietà e professionalità». Un modus operandi che il procuratore aggiunto Manzini – arrivata a Cosenza da un anno – ha potuto toccare con mano lavorando in stretta sinergia e collaborazione. Granieri ha cercato di trattenere l’emozione ma ha voluto ringraziare tutti i colleghi che hanno lavorato con lui, dal singolo magistrato al personale amministrativo perché è stato con la collaborazione di ognuno di loro è stato possibile guidare una Procura come quella di Cosenza e portare a cada numerosi risultati. Granieri ha poi augurato buon lavoro al collega Mario Spagnuolo che, nei prossimi mesi, prenderà il suo posto.

Mirella Molinaro
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